Napoli. Villa Floridiana e Palazzo Partanna
Sono parte integrante del
patrimonio architettonico e storico della Capitale Borbone.
Raccontano anche l'amore, come
il quadro della Duchessa Lucia Migliaccio,
tornato a campeggiare, dopo
attento restauro, nei saloni di Villa Floridiana
di Giuseppe Grifeo
(ritorno alla prima pagina dei
Luoghi Grifeo)
(Castello
Grifeo a Partanna)
(Il gruppo
scultoreo della Cattedrale di Mazara)
(Monumento
Grifeo a Palermo)
uoghi unici, pezzi di storia che resteranno per
sempre a testimoniare non solo passati di grandezza, ma anche storie d'amore
importanti. Napoli è un vero scrigno di ricordi che riguardano la Famiglia e
su tutto predomina la figura della Duchessa Lucia Migliaccio, vedova prima
del Principe Benedetto III Grifeo,
poi
moglie morganatica (o secondo un'altra versione, legata da "matrimonio
di coscienza") del Re Ferdinando IV di Napoli o III di Sicilia o I
delle Due Sicilie dopo il Congresso di Vienna che riunì i titoli
sovrani in uno solo.
Due
le residenze principali della nobildonna, Villa Floridiana (qui a
destra), la più amata dalla Migliaccio, posta ai margini di Parco Grifeo, sul Vomero.
Oggi ospita
il preziosissimo Museo del Duca di Martina con una rara e ricca collezione
di maioliche e ceramiche antiche da tutto il mondo.
Poi, Palazzo Partanna (foto successiva qui in basso) nella centrale ed elegante piazza
dei Martiri, edificio che oggi è anche sede dell'Unione Industriali
partenopei.
Villa Floridiana sta all'interno di un'area verde curata, fresca nella
calura estiva di Napoli, una vera oasi con alcune aree chiuse perché oggetto
di scavi. Sembra di stare in un altro mondo. Veramente unico il panorama sul
Golfo che si gode affacciandosi dal lato sud della villa, sopratutto dal
primo piano e da una terrazza del Parco stesso.
A testimoniare la storia passata e vissuta negli
ambienti dell'edificio, è tornato il grande ritratto della Duchessa Lucia
Migliaccio (qui sotto l'immagine del dipinto restaurato), eseguito da
Vincenzo Camuccini (Roma 1771-1844) su commissione di Re Ferdinando.
L'opera è stata riportata nella Villa e
collocata il 21 giugno 2008 nel salone centrale del primo
piano (dove Donna Lucia si intratteneva spesso con Re Ferdinando) durante
una bella cerimonia presenziata da Luisa Martorelli,
Patrizia Piscitello e con la presenza di Amedeo Tartaglia,
presidente del Rotary Club Napoli Posillipo che ha contribuito con
Unicredit per il restauro del quadro. Il lavoro di pulitura e ripristino
del dipinto è stato eseguito da Francesco Virnicchi.
Sulla storia completa del quadro, del suo restauro, sul rapporto fra la
Migliaccio e il Re, la Electa Napoli ha stampato un'edizione dal
titolo "Lucia Migliaccio Duchessa di Floridia", curata dai personaggi
su menzionati (ndr.: e con un mio accenno di contributo riguardante gli
ultimi Grifeo in possesso del dipinto), in vendita, per esempio, nei locali
del Museo del Duca di Martina a Villa Floridiana.
Breve storia di Villa Floridiana
Nel giugno 1815 Ferdinando IV di
Borbone acquistò per la moglie Lucia Migliaccio Grifeo, duchessa
di Floridia e Principessa di Partanna, la tenuta del principe Giuseppe Caracciolo di
Torella, vasta proprietà sulla collina del Vomero, dove si
ergeva una villa imponente.
Nel 1817, il Sovrano acquistò
alcune proprietà confinanti per far guadagnare alla villa un
nuovo ingresso in direzione di Chiaia.
In onore di Donna
Lucia, alla villa venne dato il nome di Floridiana.
L'incarico di ristrutturazione del vecchio complesso venne
affidato all’architetto Antonio Niccolini.
Nel 1819
la villa rinacque definitivamente in stile neoclassico e con
un ampio parco che seguiva il naturale declivio del terreno,
in stile romantico, con viali, sentieri,
essenze arboree e verde decisi dal direttore dell’Orto
Botanico, Friedrich Dehnhardt: nel parco fecero il loro
ingresso
150 specie di piante tra cui lecci, pini, platani,
palme, bossi e camelie.
Sono ambienti che narrano il
meraviglioso rapporto fra il Sovrano e la Duchessa,
un'atmosfera distesa, familiare.
Era un sereno rifugio per
il Re, luogo molto apprezzato e ammirato dai personaggi e
dai regnanti in visita, come l'Imperatore d'Austria
Francesco I e la moglie, il 22 maggio 1819.
Lo stesso
Ferdinando aveva ritrovato la serenità dopo la perdita della
prima consorte e il ritorno a Napoli dopo la sconfitta
napoleonica (l'austriaca Regina Maria Carolina, era donna
forte, rigida e volitiva, definita da Napoleone come «il
solo uomo del Regno di Napoli»).
Il Re era felice, aveva
come ministro l'efficientissimo Luigi De Medici
e per moglie la splendida Lucia Migliaccio. Ferdinando IV
arrivò a dire: «Che bella cosa! Ho una moglie che mi lascia
fare quello che voglio e un ministro che non mi lascia
niente da fare».
Nota araldica
Dal punto di vista strettamente araldico è netta
la presenza Grifeo a Villa Floridiana, visto che sul timpano che si apre al
lato nord dell'edificio (foto qui sopra), campeggia uno stemma, partito (qui
sotto a sinistra): nella prima ha metà due fasce con uno scaccato, nella
seconda metà l'emblema completo dei Grifeo. Sotto allo scudo è posto il
motto di Famiglia "Noli Me Tangere".
Per giungere invece a Palazzo Partanna, a
valle della città, in piazza dei Martiri, bisogna immergersi nelle
strade-vetrina di Napoli, dove campeggiano le più belle "firme" del mondo,
dove si acquista il lusso, o l'articolo di pregio ma più alla portata di
molti.
In questo caso, guardando il grande edificio che era la residenza
invernale della Duchessa Lucia, campeggia, sia sul portone principale che
all'interno (all'inizio delle scale principali), proprio lo stemma
Migliaccio appartenente all'originaria Famiglia della stessa nobildonna (qui
a destra) precedentemente al suo primo matrimonio, quello con il Principe
Benedetto Grifeo di Partanna.
In
una prossima visita a Napoli resterà da osservare l'interno del Palazzo.
In
ultimo due immagini dall'interno della Chiesa di San Ferdinando, in
piazza Trieste e Trento, luogo di sepoltura della Duchessa Migliaccio: le
foto (a sinistra e sotto) ritraggono il monumento funerario a Lei dedicato.
(alla prima pagina dei
Luoghi Grifeo)
(Castello
Grifeo a Partanna)
(Il gruppo
scultoreo della Cattedrale di Mazara)
(Monumento
Grifeo a Palermo)
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