Il monumento-obelisco a Palermo (Il gruppo scultoreo della Cattedrale di Mazara) u Foro Umberto I, il largo viale costiero di Palermo che chiude quello che una volta era il quartiere nobiliare, all'angolo con via Lincoln, sorge un monumento datato 1784. L'opera riporta il nome di Girolamo Grifeo e lo stemma araldico della Famiglia. Riguardo al personaggio, si tratta del VII Principe di Partanna, XXIV Barone, XVII Visconte di Galtellin, VI Duca di Ciminna e Duca di Gualtieri. Sposato con la Principessa Dorotea del Bosco, fu Pretore di Palermo e Senatore del Regno Siciliano. Il monumento presenta un'alta base quadrangolare che sul lato Nord, quello rivolto verso il mare, reca la lapide commemorativa voluta da Re Ferdinando. Sul lato opposto, in bassorilievo, lo stemma araldico della Famiglia Grifeo con il motto "Noli Me Tangere". A sormontare il tutto, un corto obelisco. Per vederlo basta completare la tappa delle visite a Palermo con una passeggiata al lungomare, uscendo da Porta Felice, affacciata sulla Marina. Dopo aver percorso la Vucceria e i quartieri limitrofi, questa apertura verso il mare fornisce una chiara idea di quello che doveva essere l'aspetto di questo angolo di città quando era popolato dai più importanti signori della nobiltà siciliana. molti dei palazzi che sorgono in zona recano ancora i segni di un passato glorioso. Il monumento che riporta il nome di Girolamo Grifeo fa parte di una serie di monumenti simili, tutti edificati sulla passeggiata della Marina e che segnano passaggi importanti nella storia cittadina e/o, come in questo caso, il riassetto del territorio urbano.
Questo il testo dell'iscrizione:
Questa la traduzione a cura di Edoardo De Carli: In un antico bastione fuori dalla citta', di 375 piedi di fronte e 660 in giro, Gerolamo Grifeo (ecc.) e sei senatori (di cui seguono i nomi), interessatissimi alla gloria della patria e all'abbellimento della città, nell'anno 1784, per ordine del re Ferdinando e sotto la piena di buoni auspici amministrazione del regno di Sicilia del vicerè marchese D.C., provvidero che diventasse comodissima la via prima sconnessa e di difficile traffico, dopo aver pareggiato il suolo e lasciando spazio ai carri e alle passeggiate dei cittadini che qui si affollavano. Proprietà intellettuale e copyright © Giuseppe Maria Salvatore Grifeo |
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