Pre-festeggiamenti fra agosto e settembre 2007

Castello Grifeo

è Museo

 

Il 28 dicembre 2007 la fortezza

ha aperto al pubblico

con una già ricca collezione archeologica

e artistica. Grande inaugurazione

 

di Giuseppe Grifeo

artanna, Castello Grifeo vestito a festa, fotografi, telecamere, personalità, politici, aristocratici, ma soprattutto tanta gente per celebrare il pieno possesso cittadino di un bene storico e artistico veramente unico. L'evento del 28 dicembre 2007 è stato così partecipato da rendere insufficiente il vasto spazio della grande sala al seminterrato del maniero. Tanti sono rimasti in piedi, molti altri fuori dall'ingresso.

Al tavolo dei relatori, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, il sindaco di Partanna, l'onorevole Vincenzo Culicchia, l'assessore comunale alla Cultura, Domenico De Gennaro, quello all'Urbanistica, Nicola Catania, rappresentanti del Club Unesco di Marsala, il dottor Romeo Palma, direttore generale del dipartimento regionale Beni Culturali e Ambientali, l’architetto Giuseppe Ghini, soprintendente dei Beni Culturali di Trapani, gli architetti Gaspare Bianco e Michele Colomba, progettisti e direttori dei lavori di restauro, veri "motori" della sistemazione del Castello insieme all'assessore De Gennaro. Nelle prime file, gran parte della Famiglia Grifeo capeggiata da Enrico e Silvo Grifeo di Partanna, poi gli stessi Adragna, la Baronessa Antonella Calefati di Canalotti e tanti altri.

Tanta quindi la partecipazione, d'altra parte l'evento era del tutto unico. Il Castello fu simbolo del potere dei Grifeo per circa 9 secoli, poi passato brevemente di mano alla Famiglia Adragna e venduto nel 1981 alla Regione Sicilia: adesso ha riaperto i suoi portoni ed è diventato museo.

Un museo per l’intera valle del Belice che testimonierà la ricchezza storica e artistica di questa fetta di Sicilia, una struttura che è già stata utilizzata e continuerà ad essere sfruttata per ospitare manifestazioni per la promozione del territorio. Un polo di grande richiamo, anche perché la fortezza è fra le meglio conservate dell'Isola. Tanto è vero che già al 12 gennaio 2008, sono stati registrati circa 4.500 visitatori.

“Il castello ospiterà un museo diviso in varie sezioni, da quella archeologica a quella etno-antropologica e storico-artistica – ha spiegato l’assessore regionale Nicola Leanza - Un vero polo per la promozione delle risorse del territorio, attraverso le iniziative che qui verranno ospitate, tutte legate alla valorizzazione dei numerosi prodotti doc della zona. Di grande attrazione il piano seminterrato, dove si trovavano le antiche cantine, e il piano sotterraneo, luogo altamente suggestivo, utilizzato un tempo per la conservazione del ghiaccio”.

Nelle sale del Castello, numerosi reperti archeologi risalenti al periodo del tardo- neolitico rinvenuti in contrada “Stretto”, nel corso di alcune campagne di scavi autorizzate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Inoltre, sei tele provenienti dalla parrocchia San Nicolò di Tolentino collocate nella “Sala delle armi” o "Sala del Trono" del maniero. Fra queste opere d'arte spicca la pala di altare della "Madonna del Rosario" dipinta da Simon di Wobreck nel 1585 (a destra veduta generale; a sinistra, particolare dell'angolo sinistro in basso del dipinto): raffigura la Madonna tra i santi Domenico e Caterina; intorno ai soggetti centrali, 15 formelle che raffigurano i Misteri del Rosario; fu commissionata da Eleonora Grifeo e Blasco Sala.

L'opera è stata riportata a Partanna dopo quasi un secolo. Nel 1910, infatti, il dipinto fu sfregiato da un sacrista che aveva avuto una disputa con il parroco della chiesa partannese intitolata a San Francesco d'Assisi, tempio dove era custodita l'opera stessa. La Pala fu trasferita a Palermo e rimase a lungo conservata nei sotterranei di Palazzo Abatellis. Nel 2004 il restauro, dopo la riscoperta da parte dell'assessore De Gennaro. Dopo la sistemazione, che non ha potuto rimediare a tutto il danno dello sfregio, l'opera è tornata a Partanna per l'inaugurazione di Castello Grifeo nel dicembre 2007. Da quel momento il dipinto è in mostra nell'ampio salone principale della fortezza partannese, ammirato dai tanti visitatori che sono giunti nella cittadina della Valle del Belice.

Pre-festeggiamenti fra agosto e settembre 2007

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